In occasione della Giornata Mondiale del Latte, abbiamo chiesto alla dr.ssa Martina Giacobbi, Biologa nutrizionista dello studio Alfa Omega ad Antella (FI) cosa ne pensa di questo alimento.
Buongiorno dottoressa, cosa ne pensa del latte dal suo autorevole punto di vista di biologa nutrizionista?
Indispensabile per i neonati, piacevole e di facile utilizzo per gli adulti, il latte risulta essere uno degli alimenti più utilizzati e presente in varie modalità nella dieta della maggior parte delle persone.
Il latte è un alimento di origine animale molto interessante che nel corso degli anni ha suscitato diversi dibattiti.
I principali che vengono utilizzati in Italia sono il latte vaccino, ovino e caprino.
Pur rimanendo un alimento completo dal punto di vista nutrizionale data la presenza di molti macro e micro nutrienti, i vari tipi di latte presentano caratteristiche nutrizionali differenti. Il quantitativo nutrizionale ideale, dai micro ai macro nutrienti, è differente per ogni tipologia animale poiché ogni essere vivente ha la sua composizione anatomica e biologica specifica, diversa dalle altre specie e varia molto anche in base all’alimentazione degli animali.
Il latte va bene sempre e per tutti?
No, non tutte le persone possono utilizzarlo. È da limitare o escludere in caso di intolleranza ed eliminare definitivamente in caso di allergia.
Questo è un argomento molto dibattuto. Ma cos’è l’intolleranza al latte?
Quando si parla di intolleranza al latte, nella maggior parte dei casi si fa riferimento alla situazione in cui l’intestino non è in grado di scomporre il lattosio ai fini della digestione. Il lattosio è uno zucchero complesso che si trova nel latte e per essere scomposto all’interno dell’intestino umano necessita di un enzima che prende il nome di lattasi. La carenza di questo enzima genera l’intolleranza al lattosio. In genere i bambini possiedono questo enzima, che però può diminuire in maniera fisiologica nel corso dell’età adulta. I sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio sono dolori addominali, meteorismo e diarrea, causati dalla fermentazione del lattosio non digerito che provoca la produzione di gas e di altre sostanze dannose all’organismo.
Ricordo che il lattosio è presente in tutti i tipi di latte di origine animale, anche se in quantità differenti, ma non solo infatti lo ritroviamo anche nello yogurt e in diversi tipi di formaggi freschi, come la ricotta.
Chiarissimo. Ma per chi ama questo alimento come fa? Esistono alternative?
Un alimento ideale per la maggior parte delle persone, tranne che per le persone allergiche, ricco di proprietà nutrienti, per cui anche le persone intolleranti possono valutarne l’utilizzo è sicuramente il latte di capra.
Risulta essere più digeribile rispetto al vaccino grazie al minor contenuto di lattosio e caseina, che sono gli imputati per allergia e intolleranza e perché, grazie agli oligosacccaridi in esso contenuti, svolge un’azione prebiotica migliorando lo stato del tratto gastrointestinale.
Grazie all’elevata quantità di selenio ed al suo sapore delicato, il latte di capra, è considerato un’ottima alternativa al latte materno.
Proprio per queste sue caratteristiche l’autorità europea per la sicurezza alimentare lo raccomanda per i lattanti come latte di proseguimento.
Nel caso comunque sia possibile il suo utilizzo e non rechi danni o fastidi alla salute, il mio consiglio è quello di prendere latte che abbia subito meno trattamenti possibili, magari dal contadino, di animali allevati al pascolo. In questo modo manterrà tutti i suoi componenti e sarà un vero e proprio alimento nutritivo. Anche le quantità assunte non dovrebbero essere eccessive, perché da che alimento con effetti benefici in particolare sulla cresciuta ossea potrebbe innescare processi inversi.
Ok per il latte di capra. Altre alternative al latte ce ne sono? Ad esempio si sente parlare di bevande vegetali che possono farne le veci.
Oggi sostituire il latte di origine animale, in qualsiasi situazione, è diventato veramente semplice.
I latti vegetali infatti sono un ottima alternativa al latte vaccino ma ricordo che non vanno assolutamente a sostituire le sostanze contenute in esso.
Negli ultimi anni, lo spazio occupato dalle bevande vegetali dei supermercati è cresciuto esponenzialmente, così come la varietà. Le bevande vegetali sono delle bevande a base di cereali o frutta secca o semi oleosi.
Ottimi alimenti, sia per gli adulti che per i bambini.
Quali bevande vegetali possiamo trovare in commercio?
- Latte di soia: è ricco di proteine e per questo viene utilizzato molto da chi ha scelto uno stile di vita che esclude alimenti di origine animale. Contiene vitamina B1, ferro, vitamina E e pochi grassi, isoflavoni (che aiutano a ridurre il colesterolo) e ha proprietà antiossidanti prevenendo lo sviluppo di cellule tumorali.
- Latte di mandorla: È ricco di antiossidanti, fibre, calcio, ferro e magnesio e favorisce la nostra salute cardiovascolare. Il latte di mandorla è altamente energetico, contiene vitamina E e B, grassi insaturi (che limitano i rischi di problemi cardiocircolatori), antiossidanti e minerali e ha proprietà antidepressive e riequilibranti per l’umore. Adatto anche per la preparazione di dolci.
- Latte di riso: contiene fibre, è ricco di vitamina A, B e D e di minerali quali il silicio, un costituente essenziale di ossa e cartilagini. Il suo sapore zuccherino lo rende adatto alla preparazione di dolci e frullati e, aggiunto al caffè o al cacao, è ottimo per la colazione. Proprio per il suo sapore viene apprezzato anche dai bambini. Risulta essere il meno grasso tra tutti i tipi di latte vegetale, è ricco di zuccheri semplici, ha un minor contenuto proteico e lipidico, e contiene vitamine A, B e D, fibre e minerali.
- Latte di avena: Risulta essere una bevanda poco calorica, contiene grassi prevalentemente polinsaturi e acido folico. È perfetto per la preparazione di dolci.
- Latte di miglio: è povero di colesterolo, ricco di proteine e povero di grassi (che aiuta persino a eliminare), contiene vitamina B, lecitina e minerali, ha un’azione riequilibrante per il sistema nervoso e favorisce la buona salute della pelle, delle unghie, dei capelli e dei denti. Inoltre previene i problemi cardiocircolatori, svolgendo un’azione protettiva per i vasi sanguigni.
Ci sono anche altri, a base di farro, cocco, sorgo, nocciola ma questi di sicuro sono i più conosciuti.
I latti vegetali quindi, oltre ad essere un ottimo sostituto del latte vaccino e molto più vario anche a livello di ingredienti utilizzati e gusto, sono sicuramente una scelta salutare e benefica per la nostra salute, sia bevuti in naturalità che come basi per ricette dolci e salate... ma bisogna saperli scegliere.
Buono a sapersi! Quando si opta per la scelta delle bevande vegetali, bisogna fare attenzione a qualcosa?
Ci sono alcuni consigli che dobbiamo sempre tenere a mente quando si acquistano le bevande vegetali:
- l’etichetta deve essere corta: meno ingrediente ci sono e meglio è. Le bevande vegetali in cui troviamo solo acqua e materia prima sono le proposte migliori. Questo in linea generale vale per tutti gli alimenti
- la quantità di materia prima al suo interno deve essere alta, non dovrebbe mai scendere sotto il 5% quando parliamo di bevande vegetali a base di frutta secca mentre quando parliamo di bevande vegetali a base di cereali la percentuale deve aumentare fino a 8-15%
- scegliere sempre il biologico
- non deve contenere zuccheri o dolcificanti aggiungi
- variare il più possibile
meglio ancora sarebbe produrseli direttamente a casa.
Per contattare la dr.ssa Martina Giacobbi e prendere un appuntamento potete chiamare il numero 055.9863122 o 328.9498331 (anche Whatsapp!).