La gravidanza è uno dei momenti più importanti e delicati per la vita di una donna. Proprio per questo è necessario agire sul nostro stato di salute per fare in modo che tutto proceda per il meglio.
La nutrizione risulta essere uno dei fattori più influenti nel garantire la salute sia della madre che del futuro bambino.
I maggiori esponenti in pediatria concordano che le cure fornite al bambino dal concepimento ai due anni di vita influenzano più il loro futuro di qualsiasi altro periodo di vita e che dipendano molto dall’alimentazione della madre.
Un corretto regime alimentare può essere attuato in qualsiasi momento, ma soprattutto quando si progetta una gravidanza in modo da arrivare fisicamente pronte per affrontare i tre trimestri che verranno nel migliore dei modi.
La dieta e le riserve di nutrienti della madre sono l’unica fonte di alimentazione del bambino che si sta sviluppando. E quindi è fondamentale che la donna abbia a disposizione cibo sano e nutriente prima e durante la gravidanza. La qualità dell’alimentazione è più importante della quantità perché il feto va incontro a carenze nutrizionali con più facilità rispetto alla madre.
Il primo passo da fare nel periodo che precede la gravidanza è sicuramente quello andare a ripulire il corpo, ripulirlo da tossine, scorie e diminuire gli stati infiammatori nel caso fossero presenti.
Alcuni campanelli di allarme che ci indicano uno stato di salute non ottimale sono stanchezza, mal di testa, dolori muscolari diffusi, insonnia, astenia e disturbi gastrointestinali. In questo caso è necessario agire subito, modificando lo stile di vita e l’alimentazione.
Dal momento del concepimento in poi avverranno numerosi cambiamenti metabolici e ormonali nella donna che dovranno essere sostenuti correttamente.
Nel primo trimestre il fabbisogno energetico della madre resta pressoché invariato quindi potrebbe non essere necessario aumentare le dosi quanto invece è importante un corretto e bilanciato apporto di macro e micro nutrienti, mantenuto da una scelta consapevole di alimenti di qualità e un’integrazione corretta.
Nei due trimestri successivi invece il fabbisogno energetico aumenterà e quindi sarà necessario aumentare le dosi.
I numerosi cambiamenti posso generare disturbi che indistintamente compaiono nei tre trimestri della gravidanza. Dalla nausea ai disturbi digestivi, dai gonfiori ai problemi intestinali.
Alcuni consigli:
- consumare pasti piccoli e frequenti
- evitare digiuno prolungati
- evitare pasti abbondanti
- buona idratazione
- evitare alimenti acidi
- preferire alimenti secchi e asciutti
- utilizzare lo zenzero in caso di nausea e gonfiori
Inoltre, in assenza di complicanze o controindicazioni ostetriche o mediche, l’attività fisica in gravidanza è sicura e auspicabile in quanto associata ad una riduzione del rischio di patologie oltre ad essere un fattore essenziale nella prevenzione dei disturbi depressivi post-partum. Specialmente per la prevenzione di patologie importanti come i problemi al pavimento pelvico o la diastasi addominale!
Non esiste una dieta universale, adatta a tutte le donne in gravidanza dato che ciascuna, anche in base alle proprie analisi del sangue o alla presenza di determinate patologie, ha delle esigenze specifiche. Sarebbe quindi importante sempre calibrare la propria dieta con l’aiuto di un esperto che valuterà la situazione complessiva della gestante.
Fondamentale quindi il contributo del nutrizionista, il quale può supportare il ginecologo e la gestante, fornendo utili consigli nutrizionali e comportamentali volti a migliorare e mantenere la salute in questo momento tanto delicato.
Lo studio Alfa e Omega mette a disposizione delle gestanti una biologa nutrizionista per individuare il miglior piano alimentare possibile e un personal trainer per fare attività mirata ma, prima di tutto sicura. Il tutto in un ambiente rilassante, discreto e intimo.
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